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Sviluppo di strumenti di valutazione basati su ICF a supporto della presa in carico integrata

Al fine di attuare le indicazioni del Piano sanitario e sociosanitario regionale PSSR 2010-2012 concernenti l'obiettivo della realizzazione della presa in carico integrata delle persone con malattia cronica e disabilità, la Direzione Centrale Salute, Integrazione Sociosanitaria e Politiche Sociali della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, nella sua qualità di Centro Collaboratore italiano dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per la Famiglia delle Classificazioni Internazionali (CC-OMS) ha messo a punto strumenti valutativi a supporto della presa in carico integrata che utilizzano la Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF) (OMS, 2001).

Nel 2011, il CC-OMS ha elaborato e avviato un Progetto di sperimentazione denominato “Sviluppo e applicazione di strumenti di supporto alla presa in carico basati su ICF” che si propone di:

  • standardizzare la modalità e il linguaggio con cui vengono riassunti i contenuti della valutazione professionale effettuata con gli strumenti e le organizzazioni esistenti;
  • uniformare il linguaggio con cui sono definiti i progetti personalizzati da parte di equipe multiprofessionali;
  • introdurre modalità routinarie di valutazione dei risultati degli interventi pubblici e del mix di supporti pubblici e della rete di relazioni dell'assistito;
  • porre le basi per la realizzazione di un fascicolo individuale innovativo, chiamato Fascicolo Biopsicosociale Elettronico, che segua l'assistito lungo l'arco della vita, ne faciliti la presa in carico soprattutto nei passaggi tra età infantile e adulta, tra età adulta e anziana, tra servizi del sistema sanitario (continuità assistenziale tra ospedale e territorio, continuità tra servizi per minori e servizi per adulti) e nell'interazione tra sistemi sanitario, sociale, dell'istruzione e del lavoro;
  • fornire input per il rifacimento delle architetture informatiche dei sistemi informativi dei servizi non ospedalieri facenti parte di SISSR;
  • usare la Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF) come standard nei sistemi informativi;
  • definire la struttura di un data base centrato sul paziente, utile alla rilevazione dei consumi di risorse sanitarie e sociali.

Nel corso del 2011, il CC-OMS ha messo a punto il protocollo per la raccolta delle informazioni utili a descrivere il funzionamento e la disabilità, intesi come descrittori dell'esito degli interventi e dei supporti di cui un assistito dispone.

Il CC-OMS ha quindi sviluppato con Insiel Spa un nuovo applicativo web denominato “Fascicolo Biopsicosociale Elettronico” (FBE), con lo scopo di raccogliere in modo sistematico e di codificare informazioni sanitarie e sociali relative a ciascun individuo preso in carico dal sistema integrato dei servizi sociosanitari, basandosi su una nuova modalità di uso di ICF e sull'utilizzo di terminologie e nomenclatori sanitari disponibili.

Attraverso le “Linee annuali per la gestione del Servizio Sanitario Regionale” del 2011 e 2012 e le “Indicazioni metodologiche ed operative per la redazione dei PAL/PAO 2012”, la Regione ha dato indicazioni alle Aziende per i Servizi Sanitari affinché valutassero 200 assistiti con gli strumenti messi a punto dal CC-OMS.

Nel 2011, il CC-OMS ha di conseguenza attivato un gruppo di coordinamento regionale formato da referenti provenienti dalle Aziende per i Servizi Sanitari e dagli Enti gestori, che concorda il piano di attività annuale e lo monitora.

Ogni Azienda per i Servizi Sanitari ha individuato gli operatori da coinvolgere nella fase di formazione e test degli strumenti sperimentali. È stato realizzato un programma di formazione residenziale e sul campo coordinato dal CC-OMS e accreditato ECM a cura del Centro di Formazione aziendale dell'ASS5. Nel corso del 2011 sono stati effettuati 6 corsi in 26 edizioni per un totale di 163 ore d'aula a cui hanno preso parte 273 operatori (di cui 196 con obblighi di crediti ECM).

Gli operatori formati hanno arruolato, raccolto il consenso informato e valutato 213 casi, che hanno provveduto a caricare nell'ambiente FBE. Sono stati autorizzati da Insiel all'utilizzo dell'applicativo web 94 operatori appartenenti alle Aziende Sanitarie, a seguito di formale procedura di richiesta di rilascio delle credenziali di accesso. Sono stati inoltre realizzati momenti di formazione sul campo nell'ambito di specifici percorsi formativi predisposti da alcune Aziende per i servizi sanitari supervisionati dal CC-OMS.

Un servizio di HelpDesk viene assicurato dal CC-OMS per tutta la durata della sperimentazione.



Sperimentazione in siti pilota di protocolli di valutazione della disabilità basati sul modello biopsicosociale e la struttura descrittiva della Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF)

Il progetto è coordinato dall'Agenzia Regionale della Sanità del Friuli Venezia Giulia in quanto Centro Collaboratore Italiano dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per la famiglia delle classificazioni internazionali e realizzato attraverso la collaborazione di quattro unità operative di supporto: l'IRCSS Medea La Nostra Famiglia (Polo Veneto di Conegliano); l'IRCCS Neurologico Carlo Besta di Milano; l'ISTAT e Italia Lavoro spa.

Il progetto è articolato per obiettivi e in particolare mira a definire modalità e strumenti di accertamento unico della disabilità, con particolare riferimento alle esigenze valutative connesse all'invalidità civile e allo stato di handicap, al fine di sperimentare nuove e unitarie modalità valutative e la loro conseguente applicabilità nel contesto della presa in carico delle persone con disabilità.

Parallelamente ad un approfondimento scientifico sulle modalità di applicazione di ICF nella pratica valutativa, il progetto mira a verificare la piena fattibilità del nuovo modello di accertamento attraverso una sperimentazione orientata ad applicare le modalità innovative individuate e conseguenti alla revisione degli strumenti di accertamento. L'obiettivo finale è di grande significato ed è quello di contribuire a definire le basi per una valutazione più appropriata dei bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie, finalizzata alla formulazione del progetto personalizzato e alla reale presa in carico nonché ad un raccordo sempre più stretto con le politiche di welfare regionali.

Le singole regioni possono partecipare alla sperimentazione con piena facoltà di coinvolgere territori e istituzioni locali ritenute idonee. Partecipando alla sperimentazione la singola regione e le unità operative territoriali che verranno coinvolte, potranno entrare nel merito della definizione dei protocolli valutativi ed operativi, partecipare alle diverse attività di formazione previste per gli operatori, disporre di strumenti informativi per la gestione dei dati valutativi, più in generale preparare ed anticipare il nuovo modello valutativo che verrà messo a punto.

Le regioni aderenti alla sperimentazione sono:

  • Friuli Venezia Giulia
  • Veneto
  • Provincia Autonoma di Bolzano
  • Piemonte
  • Emilia-Romagna
  • Toscana
  • Puglia
  • Calabria

leggi:

Towards a common disability assessment framework: theoretical and methodological issues for providing public services and benefits using ICF, Carlo Francescutti, Lucilla Frattura, Raffaella Troiano, Francesco Gongolo, Andrea Martinuzzi, Marina Sala, Paolo Meucci, Alberto Raggi, Emanuela Russo, Mara Buffoni, Giovanna Gorini, Mario Conclave, Agostino Petrangeli, Alessandro Solipaca, and Matilde Leonardi, Disability and Rehabilitation 2009 31:s1, S8-S15

Description of the person-environment interaction: methodological issues and empirical results of an Italian large-scale disability assessment study using an ICF-based protocol, Carlo Francescutti, Francesco Gongolo, Andrea Simoncello, Lucilla Frattura, BMC Public Health 2011, 11(Suppl 4):S11 (31 May 2011)

Evento Roma 19-20 aprile 2010