Al fine di attuare le parti del Piano sanitario e sociosanitario 2010-2012 relative alla definizione di protocolli di valutazione della condizione di disabilità, la Regione Friuli Venezia Giulia ha avviato un progetto di sperimentazione che durerà per tutto il 2011. Le sei Aziende per i Servizi Sanitari hanno il compito di valutare un numero definito di assistiti attraverso gli strumenti messi a punto dal Centro collaboratore italiano dell'OMS per la Famiglia delle Classificazioni internazionali. Il protocollo di valutazione e progettazione biopsicosociale che viene adottato pone alla base della valutazione e progettazione biopsicosociale l’analisi dell’interazione tra persona e ambiente e la valutazione dell’efficacia degli interventi. Il protocollo prevede una scheda cartacea, un applicativo web e un modulo per il Consenso informato.
La Regione Friuli Venezia Giulia con il Protocollo di valutazione e progettazione biopsicosociale intende:
· standardizzare la modalità e il linguaggio con cui vengono riassunti i contenuti della valutazione professionale, che continuano ad essere prodotti con gli strumenti e le organizzazioni esistenti;
· uniformare il linguaggio con cui sono definiti i progetti personalizzati da parte di equipe multiprofessionali;
· automatizzare, per quanto possibile in questa fase di sviluppo dell’applicativo informatico, il ripescaggio delle informazioni sanitarie e sociali dai sistemi informativi verticali dei servizi;
· porre le basi per la realizzazione del Fascicolo Biopsicosociale Elettronico.
Il Protocollo adopera la Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF) e la sua versione per bambini ed adolescenti (ICF-CY) nella doppia valenza di modello di funzionamento/disabilità e di linguaggio descrittivo. A partire da fine marzo 2011 è in corso un articolato programma di formazione degli operatori coinvolti nella sperimentazione, appositamente formati dal Centro Collaboratore dell’OMS.