FUNZIONI E FATTORI AMBIENTALI

La versione per bambini e adolescenti della Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute amplia la copertura della classificazione principale tramite l'aggiunta di dettagli specifici di neonati, bambini, preadolescenti e adolescenti.

FUNZIONI E FATTORI AMBIENTALI

Messaggiodi giampiero.vellar il gio nov 29, 2012 6:50 pm

In un recente incontro la Dott.sa Frattura ha detto che può essere molto utile indicare l'incidenza dei fattori ambientali anche sulle funzioni e non solo su attività e partecipazione. Trovo la cosa molto interessante e utile per descrivere al megli ola situazione contingente.

Chiedo:
Ma questo significa che potrebbe essere indicato anche a livello di qualificatori oltre che nella descrizione, con l'aggiunta di un ulteriore qualificatore?
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Re: FUNZIONI E FATTORI AMBIENTALI

Messaggiodi lucilla.frattura il mar mar 26, 2013 5:09 pm

L'utilizzo integrale e coerente del modello descrittivo alla base di ICF presuppone che il primo qualificatore sia in ogni caso quello che descrive l'interazione tra individuo con una condizione di salute e fattori contestuali di quell'individuo. Questo quindi dovrebbe essere il significato del qualificatore generico per le funzioni e le strutture corporee. ciò significa che il qualificatore che descrive "l'estenzione della menomazione" descrive l'estensione considerando i fattori ambientali. in alcuni trial di utilizzo che coordiniamo, abbiamo raccolto le informazioni sulla presenza/assenza e gravità della menomazione al loro dei fattori ambientali. Abbiamo infatti adottato la convenzione 2 per i fattori ambientali che prevede di abbinarli ad ogni categoria di qualunque componente che il protocollo di valutazione prevede. i risultati sono molto interessanti. E' evidente che le domande che si trovano in alcuni questionari basati su ICf che recitano qaulcosa del tipo "rispetto ad ogni domanda, indichi qual è il problema" sarebbero da riscrivere chiarendo che il problema non è dell'individuo, ma dell'interazione individu-contesto.
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Re: FUNZIONI E FATTORI AMBIENTALI

Messaggiodi giampiero.vellar il mer apr 03, 2013 1:37 pm

Ciao Lucilla,

ti ringrazio molto della risposta al mio quesito.
Volevo chiederti alcune cose per essere certo di aver ben compreso.

Nella 4a riga: dove dici
al loro dei fattori ambientali
intendi " al lordo" cioè comprendendo i fattori ambientali?

la convenzione 2 consiste nel fatto di mettere 2 qualificatori, con e senza fattori ambientali?

Per cui in sisntesi al risposta alla mia domanda è che è possibile usare due qualificatori per le funzioni

Ho capito giusto?

ciao grazie e scusa la "dura cervice" ciao o buona Pasqua

Giampiero
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Re: FUNZIONI E FATTORI AMBIENTALI

Messaggiodi lucilla.frattura il mer apr 03, 2013 1:56 pm

Mi scuso per l'errore di battitura: intendevo dire, come giustamente suggerisci, "al lordo" dei fattori ambientali.
Rispetto alle convenzioni d'uso dei fattori ambientali, a pag 222 della traduzione italiana di ICF-CY si parla di tre metodologie di codifica (in inglese: conventions). La seconda metodologia (o convenzione di codifica) presuppone di codificare i fattori ambientali per ogni componente. La terza metodologia, valida per attività e partecipazione, prevede di codificare i fattori ambietali per ogni categoria. in realtà quello che noi facciamo è codificare per ogni componente (convenzione di codifica 2), ma anche per ogni item, introducendo una novità nelle convenzioni di codifica dei fattori ambientali.
Nel caso della codifica della menomazione di Funzioni corporee, non usiamo due qualificatori , ma uno solo, quello che già esiste, chiarendo che lo consideriamo descrittore dell'interazione tra ogni funzione corporea considerata nel profilo e i fattori ambientali che hanno un ruolo su quella funzione. In questo modo rendiamo coerente il modello descrittivo di ICF su ogni componente.
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Re: FUNZIONI E FATTORI AMBIENTALI

Messaggiodi giampiero.vellar il mer apr 03, 2013 7:03 pm

Ciao ti ringrazio molto per il chiarimento di un aspetto che non mi era così chiaro e che arricchisce molto la descrizione delle funzioni nel rapporto con gli elementi che le migliorano o peggiorano.

Mi viene un ulteriore dubbio.

Pensi sia accettabile in termini descrittivi in un profilo poter descrivere cosa succede con o senza quel fattore ambientale per evidenziarne o l'indispensabilità o la necessità di evitarlo.

Ad esempio la mancanza di un farmaco può determinare un peggioramento delle funzion percettive, penso a stati di allucinazione contenuti da farmaci,
b1560.0 con farmaco (e1101+3), l'assenza del farmco determina una motevole difficoltà di percezione uditiva con la comparsa di frequenti allucinazioni uditive b1560.3;

Mentre gli ostacoli determinati dalal famiglai ristretta in termini di assenza di stimolazioni (e310.-2) determina funzioni intelelttive menomate (b117.2)
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Re: FUNZIONI E FATTORI AMBIENTALI

Messaggiodi lucilla.frattura il lun apr 08, 2013 5:34 pm

La codifica dei fattori ambientali è un campo applicativo di ICF sfidante, soprattutto quando si decide di abbinare i fattori ambientali ad ogni categoria. Nella mia esperienza è, per esempio, rara, per non dire assente, la codifica +0 (facilitatore assente) e .0 (barriera assente).
Altrettanto difficile identificare gli effetti barriera.
Nella sperimentazione che stiamo conducendo in FVG, in una popolazione di 213 casi sono stati identifcati più di 20.000 fattori facilitatori e soltanto poco più di 3.000 fattori barriera.
Dall'altro lato, nell'Allegato 2 di ICF (pag 227) si specifica che una barriera può essere codificata sia quando un fattore ambientale è presente sia quando è assente. Fondamentale il punto di vista della persona valutata. Ciò comporterebbe che la persona per prima dovrebbe identificare l'effetto barriera o l'effetto facilitatore dei fattori ambientali "presenti sulla sua scena di vita".
Detto questo, la scala da usare per graduare l'entità dell'effetto è diversa da quella delle altre componenti in cui è richiesto di graduare la "gravità" del problema. Ci sarebbe da approfondire e da chiarire operativamente come la persona valutata possa esprimere il suo giudizio su un fattore ambientale. Tuttavia credo che si debba tenere in conto della "fluttuazione del Fattore ambientale" nel tempo, e quindi decrivere la sua costante/incostante presenza e il ruolo nel tempo.
da ciò ne consegue che la valutazione con ICF ha almeno tre assi su cui si dispiega: la persona con una condizione di salute, i fattori contestuali di quella persona, e il TEMPO in cui l'interazione accade.
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